Pavel Berman
Italia
Membro concordato con il Conservatorio di Trieste
Nato a Mosca nel 1970, Pavel Berman ha studiato al Conservatorio Čajkovskij di Mosca con I. Bezrodniy e poi alla Juilliard School di New York con D. DeLay e successivamente con I. Stern. Nel 1987, all’età di 17 anni, ha vinto il Secondo Premio al Concorso Premio Paganini, mentre nel 1990 ha ricevuto il Primo Premio e la Medaglia d’oro all’International Violin Competition of Indianapolis. Nel corso degli anni ha collaborato come solista e/o direttore d’orchestra con i Virtuosi di Mosca, Orchestra Nazionale RAI di Torino, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica di Mosca, Staatskapelle Dresden, Orchestra Sinfonica di Berlino, Filarmonica di Tokyo, Orchestra Sinfonica di Indianapolis, Dallas Symphony Orchestra, Atlanta Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di Pechino e tanti altri. Si è esibito in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, Théâtre des Champs Elysées, Herkulessaal di Monaco, Auditorio Nacional de Música a Madrid, Bunkakaikan e Suntory Hall a Tokyo, Teatro alla Scala di Milano. Nel 1998 Berman ha fondato la Kaunas Chamber Orchestra in Lituania e ne è stato Direttore Artistico fino al 2005. Ha collaborato con musicisti come L. Berman, A. Schiff, B. Canino, A. Rudin, D. Muller-Schott, E. Inbal, D. Oren, A. Battistoni, A. Boreiko, S. Mintz, A. Gerhardt, D. Weilerstein, N. Imai. Ha pubblicato per Koch International, Audiofon, Discover, Phoenix Classics, Dynamic. Il suo ultimo disco uscito nel 2023 “Passacaglia”, insieme alla pianista M. Meerovitch, è stato pubblicato da Orchid Classics. È regolarmente invitato a far parte delle giurie dei prestigiosi concorsi internazionali come Premio Paganini, il Concorso Internazionale George Enescu, Concorso Isang Yun, Classical Strings e molti altri. Nel 2021 è diventato co-fondatore e Direttore Artistico di Monteverdicircle.com – online Centre for the Performing Arts. È Docente al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano e all’ Accademia Perosi di Biella.
Simone Gramaglia
Italia
Strumentista versatile e intellettualmente curioso, Simone Gramaglia è tra i più apprezzati violisti della sua generazione, coniugando la passione per musica, filosofia e letteratura a un’intensa attività di solista, camerista, insegnante e direttore artistico. Ha intrapreso i suoi primi anni di studio con L. Brusini, M. Kugel, B. Giuranna per poi proseguire, sotto la guida di P. Farulli e H. Beyerle, determinanti per la sua educazione verso l’arte della musica da camera. Come membro fondatore del Quartetto di Cremona, nato nel 2000, Gramaglia si dedica con passione alla musica da camera e ha collaborato, e continua a collaborare, con artisti tra cui A. Meneses, L. Dutton, M. da Silva, J. Walton, E. Runge, K. Zlotnikov, T. Fellner, D. Shifrin, il Pavel Haas String Quartet e l’Emerson String Quartet, esibendosi nelle sale da concerto e nei festival più prestigiosi del mondo (Lincoln Center, Carnegie Hall, Konzerthaus Berlin, Wigmore Hall, Concertgebouw, Santa Cecilia, NCPA Beijing, Salle Gaveau e Teatro Colón). Dal 2012 si esibisce in Duo con il chitarrista L. Attademo, con il quale ha registrato un album dedicato alle opere di Niccolò Paganini, molto ben accolto dalla critica. Ha inciso per Decca, Audite (Echo Prize 2017, ICMA 2018) Brilliant e Da Vinci Publishing, con il Quartetto di Cremona e come solista. Dal 2011 Simone ricopre il ruolo di Professore del corso di quartetto d’archi presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Viene regolarmente invitato a tenere master class di viola e musica da camera in tutto il mondo (NSKA Netherlands, Zeister Muziekdagen Festival, Royal College of Music di Londra solo per citarne alcune). Oltre all’attività di insegnante, si dedica intensamente a sostenere giovani musicisti, in particolar modo giovani quartetti d’archi, trii d’archi e quartetti e trii con pianoforte, anche mediante l’iniziativa internazionale della rete de “Le Dimore del Quartetto”. Di quest’ultimo progetto è direttore artistico. Gramaglia è anche fondatore e Direttore Artistico del Filippo Nicosia International Chamber Music Award e Masterclass per quartetti d’archi e trii con pianoforte. Viene regolarmente invitato nelle giurie dei concorsi internazionali di quartetto d’archi e di musica da camera (tra cui il Premio Paolo Borciani, il Concorso Gianni Bergamo, il Premio Trio di Trieste). Ha ricoperto la cattedra come membro della facoltà di viola (Conservatorio di musica Niccolò Paganini a Genova) e delle facoltà di musica da camera presso il Conservatorio “A. Peri” di Reggio Emilia, il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e il Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo. A partire da luglio 2024 è professore di ruolo in musica da camera presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.
Márta Gulyás
Ungheria
Pianista di grande esperienza e raffinata sensibilità artistica, Márta Gulyás unisce alla passione per la musica un’intensa attività didattica e concertistica a livello internazionale. Ha studiato pianoforte presso l’Università di Musica Liszt Ferenc di Budapest con E. Tusa e I. Lantos. Ha completato un programma post-laurea al Conservatorio Čajkovskij di Mosca con il Professor D. Bashkirow e nel 2001 ha ottenuto l’abilitazione accademica presso l’Università Liszt Ferenc, acquisendo il titolo di Magistra Habilitatam. Nel corso della sua carriera, Márta Gulyás ha insegnato Pianoforte e Musica da camera presso l’Università Liszt Ferenc, prima come assistente, poi come docente associata e successivamente come professore onorario. Dal 1991 è anche Professoressa presso l’“Escuela Superior Reina Sofía” di Madrid. La sua carriera concertistica comprende numerosi recital in Ungheria, Europa, Stati Uniti e in Asia, tra cui Giappone, Kazakistan, Cipro, Israele e Siria. Negli ultimi anni si è dedicata principalmente alla musica da camera, tenendo master class in molti Paesi. Márta Gulyás è co-direttrice artistica dell’Incontro Internazionale di Musica, organizzato in collaborazione con l’Accademia di Santander. Tra i suoi riconoscimenti principali: il Premio MIDEM per la Musica da Camera di Bartók (con Vilmos Szabadi), il Premio Cultura Ungherese (1985), il Premio Liszt Ferenc (1998), la Medaglia d’Onore conferita dalla Regina Sofia di Spagna (2014 e 2018), il Leó Weiner Memorial Award (2017), l’Ordine al Merito della Repubblica Ungherese (2018) e la Medaglia della Fondazione Albéniz (2024). Ha registrato per Hungaroton e per numerose emittenti radiofoniche internazionali tra cui Hungarian Radio, BBC, Bavarian Radio, NDR, WDR, Finnish Radio, Radio France e Radio Orpheo di Mosca. Dall’anno accademico 2024 – 25, è anche Direttrice Artistica del Santander Music and Academy Meeting, insieme a Luis Fernando Pérez.
Johannes Meissl
Austria
Violinista, direttore d’orchestra e docente universitario, Johannes Meissl ha studiato presso la MDW – Università di Musica e Arti Performative di Vienna con W. Schneiderhan, G. Hetzel e H. Beyerle, conseguendo la laurea con lode e ricevendo un premio ministeriale. Nel 1982 è entrato a far parte del Quartetto Artis, che, grazie anche ai numerosi premi internazionali ottenuti, si è affermato come ensemble stabile per 43 anni, esibendosi in oltre 2000 concerti in festival e sale prestigiose in tutto il mondo. Le oltre 40 registrazioni premiate (Grand Prix du Disque, Diapason d’Or, Echo Klassik, Midem Classics) e la “Artis Series” al Musikverein di Vienna ne testimoniano il prestigio internazionale. Parallelamente, Meissl si esibisce come solista e in progetti di musica da camera, svolgendo con successo anche l’attività di direttore d’orchestra. Dal 1992 insegna alla MDW, dove dal 2004 è Professore di Musica da camera e dal 2019 Vice-Rettore per gli Affari Internazionali e l’Arte. In precedenza è stato Direttore del Joseph Haydn Institute for Chamber Music and New Music e Presidente del Senato della MDW. È Direttore artistico della International Summer Academy della MDW, Co-direttore artistico della ECMA e tiene master class in tutto il mondo, oltre ad essere stato professore ospite a Shanghai e Tokyo. È inoltre coinvolto nel progetto europeo Musethica, che combina formazione intensiva per giovani talenti con attività di promozione musicale e culturale aperte alla comunità. Per oltre trent’anni ha formato generazioni di musicisti e ensemble da camera, molti dei quali vincitori di importanti concorsi internazionali, collaborando anche come produttore artistico a registrazioni premiate (Echo, Midem Classics) con diversi quartetti formati dai suoi studenti.
Miloš Mlejnik
Slovenia
Miloš Mlejnik è originario della pittoresca e antica città di Škofja Loka, una città che ha visto nascere numerose e importanti personalità della cultura slovena. L’amore per il violoncello gli è stato trasmesso dal padre, che fu anche il suo primo insegnante. Si è diplomato all’Accademia Musicale di Lubiana nel 1970 nella classe del professor Oton Bajde, che lo ha seguito anche durante gli studi post-laurea. Successivamente, ha proseguito la sua formazione con Siegfried Palm alla Hochschule für Musik di Colonia, frequentando inoltre corsi di perfezionamento con Enrico Mainardi e André Navarra. Si esibisce regolarmente come solista con varie orchestre, tra cui la Filarmonica Slovena, con la quale ha tenuto concerti in prestigiose sale internazionali come la Carnegie Hall di New York, il Gewandhaus di Lipsia e lo Schauspielhaus di Berlino. Considerato uno dei più importanti musicisti sloveni, Miloš Mlejnik è un violoncellista dotato di una tecnica raffinata, di un suono pieno e nobile, e di una musicalità profonda. Il suo vasto repertorio spazia dal preclassicismo alla musica contemporanea, con numerose prime esecuzioni assolute di opere di compositori sloveni a lui dedicate. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Primo Premio al Concorso Alfred Vorster Preis (Colonia, 1972), il Primo Premio al Concorso dei giovani artisti jugoslavi (Zagabria, 1973), il Primo Premio alla 10ª edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera di Colmar (1977), il Premio della Fondazione Prešeren (1984) e, nel 2001, ancora un Premio della Fondazione Prešeren come membro del Quartetto d’Archi Tartini.
Dirk Mommertz
Germania
Dirk Mommertz, originariamente violinista, ha studiato a Karlsruhe, Francoforte, Parigi e Colonia. Pianista pluripremiato a livello internazionale, è membro del rinomato Quartetto Fauré, con il quale si esibisce nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, tra cui Wigmore Hall di Londra, Filarmonica di Berlino, Teatro Colón di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Zurigo, a Tokyo, Parigi e New York. Le loro registrazioni, premiate dalla Deutsche Grammophon e dalla Sony Classical, ne hanno consolidato la fama come ensemble innovativo, a proprio agio tanto nel repertorio classico quanto in quello contemporaneo sperimentale. Mommertz si è esibito come solista con orchestre tra cui la BBC National Orchestra of Wales, la Stuttgarter Kammerorchester, la Duisburger Philharmoniker e la Hamburger Symphoniker. Dal 2005 ha ricoperto il ruolo di Docente di Musica da camera presso i Conservatori di Essen e Norimberga, prima di essere nominato nel 2015 Direttore del dipartimento di Musica da camera dell’Università di Musica e Teatro di Monaco, dove dal 2019 al 2023 è stato anche vice-rettore. Per il 2026 è stato nominato Docente di Musica da camera all’Università delle Arti di Berlino. La sua attività didattica comprende anche master class pubbliche in tutto il mondo. Tra i suoi allievi si annoverano vincitori di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso ARD, il Concorso Internazionale di Musica da camera di Melbourne, il Concorso “Maria Canals” di Barcellona, il Concorso Mendelssohn di Berlino, il Concours international de Chambre de Lyon, il Parkhouse Award di Londra, il Concorso “Schubert und die Moderne” di Graz, il Concorso Beethoven di Bonn, il Concorso Brahms di Pörtschach, il Concorso Haydn di Vienna e molti altri.
Danusha Waskiewicz
Germania
Membro concordato con l’Accademia Chigiana di Siena
Danusha Waskiewicz ha appreso la sua arte da alcuni tra i più grandi maestri della scena musicale internazionale, tra cui la celebre violista T. Zimmermann, con la quale si è formata. Vincitrice del prestigioso Concorso Internazionale ARD di Monaco, ha ricoperto il ruolo di Prima Viola dei Berliner Philharmoniker. Per molti anni ha suonato sotto la direzione di C. Abbado, sia come membro della Filarmonica di Berlino, sia come Prima Viola dell’Orchestra Mozart, nonché nell’Orchestra del Festival di Lucerna. Nel corso della sua carriera – e ancora oggi – Waskiewicz collabora regolarmente con alcuni tra i più prestigiosi musicisti della scena internazionale, tra cui I. Faust, A. Weithaas, L. Borrani, G. Braunstein, C. Widmann, V. Eberle, T. Zimmermann, T. Ridout, A. Tamestit, A. Rebaudengo e altri. È regolarmente invitata come Prima Viola ospite da importanti orchestre sinfoniche e da camera, tra cui la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la NDR Elbphilharmonie Orchester, l’European Chamber Orchestra, la Mahler Chamber Orchestra e l’Australian Chamber Orchestra.Ha svolto e continua a svolgere un ruolo attivo nella formazione dei giovani musicisti, come tutor presso la European Union Youth Orchestra e Docente presso la Scuola Internazionale di Musica “Avos Project” di Roma e il biennio specialistico della Scuola di Musica di Fiesole. Tiene regolarmente master class internazionali in istituti prestigiosi come la Hochschule di Lucerna, la Hochschule Franz Liszt di Weimar, il Royal Conservatoire Den Haag e l’Utrecht Conservatory. È membro di giurie di importanti concorsi internazionali, tra cui il Concorso Strumentale Internazionale di Markneukirchen, la Lionel Tertis Viola Competition, il Concorso Nazionale Piero Farulli e l’Hindemith International Viola Competition. Come membro del Quartetto Prometeo affronta con passione repertorio classico e musica contemporanea, arricchendo la sua ricerca artistica. Con la formazione DragonFly, insieme alla violoncellista irlandese N. Berrill, esplora un repertorio innovativo che fonde voci e strumenti. Il loro programma spazia dalla reinterpretazione di brani classici alla rilettura delle Goldbergvariationen di J.S. Bach, offrendo una nuova prospettiva sulla tradizione musicale.
