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La giuria del Premio Trio di Trieste 2026

Pavel Berman (c) Franco Monti
LA GIURIA 2026

Pavel Berman

Italia

Membro concordato con il Conservatorio di Trieste

Nato a Mosca nel 1970, Pavel Berman ha studiato al Conservatorio Čajkovskij di Mosca con I. Bezrodniy e poi alla Juilliard School di New York con D. DeLay e successivamente con I. Stern. Nel 1987, all’età di 17 anni, ha vinto il Secondo Premio al Concorso Premio Paganini, mentre nel 1990 ha ricevuto il Primo Premio e la Medaglia d’oro all’International Violin Competition of  Indianapolis. Nel corso degli anni ha collaborato come solista e/o direttore d’orchestra con i Virtuosi di Mosca, Orchestra Nazionale RAI di Torino, Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica di Mosca, Staatskapelle Dresden, Orchestra Sinfonica di Berlino, Filarmonica di Tokyo, Orchestra Sinfonica di Indianapolis, Dallas Symphony Orchestra, Atlanta Symphony Orchestra, Orchestra Filarmonica di Pechino e tanti altri. Si è esibito in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, Théâtre des Champs Elysées, Herkulessaal di Monaco, Auditorio Nacional de Música a Madrid, Bunkakaikan e Suntory Hall a Tokyo, Teatro alla Scala di Milano. Nel 1998 Berman ha fondato la Kaunas Chamber Orchestra in Lituania e ne è stato Direttore Artistico fino al 2005. Ha collaborato con musicisti come L. Berman, A. Schiff, B. Canino, A. Rudin, D. Muller-Schott, E. Inbal, D. Oren, A. Battistoni, A. Boreiko, S. Mintz, A. Gerhardt, D. Weilerstein, N. Imai. Ha pubblicato per Koch International, Audiofon, Discover, Phoenix Classics, Dynamic. Il suo ultimo disco uscito nel 2023 “Passacaglia”, insieme alla pianista M. Meerovitch, è stato pubblicato da Orchid Classics. È regolarmente invitato a far parte delle giurie dei prestigiosi concorsi internazionali come Premio Paganini, il Concorso Internazionale George Enescu, Concorso Isang Yun, Classical Strings e molti altri. Nel 2021 è diventato co-fondatore e Direttore Artistico di Monteverdicircle.com – online Centre for the Performing Arts. È Docente al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano e all’ Accademia Perosi di Biella.

Simone Gramaglia (1)
LA GIURIA 2026

Simone Gramaglia

Italia

Strumentista versatile e intellettualmente curioso, Simone Gramaglia è tra i più apprezzati violisti della sua generazione, coniugando la passione per musica, filosofia e letteratura a un’intensa attività di solista, camerista, insegnante e direttore artistico. Ha intrapreso i suoi primi anni di studio con L. Brusini, M. Kugel, B. Giuranna per poi proseguire, sotto la guida di P. Farulli e H. Beyerle, determinanti per la sua educazione verso l’arte della musica da camera. Come membro fondatore del Quartetto di Cremona, nato nel 2000, Gramaglia si dedica con passione alla musica da camera e ha collaborato, e continua a collaborare, con artisti tra cui A. Meneses, L. Dutton, M. da Silva, J. Walton, E. Runge, K. Zlotnikov, T. Fellner, D. Shifrin, il Pavel Haas String Quartet e l’Emerson String Quartet, esibendosi nelle sale da concerto e nei festival più prestigiosi del mondo (Lincoln Center, Carnegie Hall, Konzerthaus Berlin, Wigmore Hall, Concertgebouw, Santa Cecilia, NCPA Beijing, Salle Gaveau e Teatro Colón). Dal 2012 si esibisce in Duo con il chitarrista L. Attademo, con il quale ha registrato un album dedicato alle opere di Niccolò Paganini, molto ben accolto dalla critica. Ha inciso per Decca, Audite (Echo Prize 2017, ICMA 2018) Brilliant e Da Vinci Publishing, con il Quartetto di Cremona e come solista. Dal 2011 Simone ricopre il ruolo di Professore del corso di quartetto d’archi presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Viene regolarmente invitato a tenere master class di viola e musica da camera in tutto il mondo (NSKA Netherlands, Zeister Muziekdagen Festival, Royal College of Music di Londra solo per citarne alcune). Oltre all’attività di insegnante, si dedica intensamente a sostenere giovani musicisti, in particolar modo giovani quartetti d’archi, trii d’archi e quartetti e trii con pianoforte, anche mediante l’iniziativa internazionale della rete de “Le Dimore del Quartetto”. Di quest’ultimo progetto è direttore artistico. Gramaglia è anche fondatore e Direttore Artistico del Filippo Nicosia International Chamber Music Award e Masterclass per quartetti d’archi e trii con pianoforte. Viene regolarmente invitato nelle giurie dei concorsi internazionali di quartetto d’archi e di musica da camera (tra cui il Premio Paolo Borciani, il Concorso Gianni Bergamo, il Premio Trio di Trieste). Ha ricoperto la cattedra come membro della facoltà di viola (Conservatorio di musica Niccolò Paganini a Genova) e delle facoltà di musica da camera presso il Conservatorio “A. Peri” di Reggio Emilia, il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e il Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo. A partire da luglio 2024 è professore di ruolo in musica da camera presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.

Márta Gulyás
LA GIURIA 2026

Márta Gulyás

Ungheria

Pianista di grande esperienza e raffinata sensibilità artistica, Márta Gulyás unisce alla passione per la musica un’intensa attività didattica e concertistica a livello internazionale. Ha studiato pianoforte presso l’Università di Musica Liszt Ferenc di Budapest con E. Tusa e I. Lantos. Ha completato un programma post-laurea al Conservatorio Čajkovskij di Mosca con il Professor D. Bashkirow e nel 2001 ha ottenuto l’abilitazione accademica presso l’Università Liszt Ferenc, acquisendo il titolo di Magistra Habilitatam. Dal 1976 Márta Gulyás insegna Pianoforte e Musica da camera presso l’Università Liszt Ferenc, prima come assistente, poi come docente associata e successivamente come professore onorario. Dal 1991 è anche Professoressa presso l’“Escuela Superior Reina Sofía” di Madrid. La sua carriera concertistica comprende numerosi recital in Ungheria, Europa, Stati Uniti e in Asia, tra cui Giappone, Kazakistan, Cipro, Israele e Siria. Negli ultimi anni si è dedicata principalmente alla musica da camera, tenendo master class in molti Paesi. Márta Gulyás è co-direttrice artistica dell’Incontro Internazionale di Musica, organizzato in collaborazione con l’Accademia di Santander. Tra i suoi riconoscimenti principali: il Premio MIDEM per la Musica da Camera di Bartók (con Vilmos Szabadi), il Premio Cultura Ungherese (1985), il Premio Liszt Ferenc (1998), la Medaglia d’Onore conferita dalla Regina Sofia di Spagna (2014 e 2018), il Leó Weiner Memorial Award (2017), l’Ordine al Merito della Repubblica Ungherese (2018) e la Medaglia della Fondazione Albéniz (2024). Ha registrato per Hungaroton e per numerose emittenti radiofoniche internazionali tra cui Hungarian Radio, BBC, Bavarian Radio, NDR, WDR, Finnish Radio, Radio France e Radio Orpheo di Mosca.

Johannes Meissl (1)
LA GIURIA 2026

Johannes Meissl

Austria

Violinista, direttore d’orchestra e docente universitario, Johannes Meissl ha studiato presso la MDW – Università di Musica e Arti Performative di Vienna con W. Schneiderhan, G. Hetzel e H. Beyerle, conseguendo la laurea con lode e ricevendo un premio ministeriale. Nel 1982 è entrato a far parte del Quartetto Artis, che, grazie anche ai numerosi premi internazionali ottenuti, si è affermato come ensemble stabile per 43 anni, esibendosi in oltre 2000 concerti in festival e sale prestigiose in tutto il mondo. Le oltre 40 registrazioni premiate (Grand Prix du Disque, Diapason d’Or, Echo Klassik, Midem Classics) e la “Artis Series” al Musikverein di Vienna ne testimoniano il prestigio internazionale. Parallelamente, Meissl si esibisce come solista e in progetti di musica da camera, svolgendo con successo anche l’attività di direttore d’orchestra. Dal 1992 insegna alla MDW, dove dal 2004 è Professore di Musica da camera e dal 2019 Vice-Rettore per gli Affari Internazionali e l’Arte. In precedenza è stato Direttore del Joseph Haydn Institute for Chamber Music and New Music e Presidente del Senato della MDW. È Direttore artistico della International Summer Academy della MDW, Co-direttore artistico della ECMA e tiene master class in tutto il mondo, oltre ad essere stato professore ospite a Shanghai e Tokyo. È inoltre coinvolto nel progetto europeo Musethica, che combina formazione intensiva per giovani talenti con attività di promozione musicale e culturale aperte alla comunità. Per oltre trent’anni ha formato generazioni di musicisti e ensemble da camera, molti dei quali vincitori di importanti concorsi internazionali, collaborando anche come produttore artistico a registrazioni premiate (Echo, Midem Classics) con diversi quartetti formati dai suoi studenti.

MILOŠ MLEJNIK__c_Tomaz_Lunder
LA GIURIA 2026

Miloš Mlejnik

Slovenia

Miloš Mlejnik è originario della pittoresca e antica città di Škofja Loka, una città che ha visto nascere numerose e importanti personalità della cultura slovena. L’amore per il violoncello gli è stato trasmesso dal padre, che fu anche il suo primo insegnante. Si è diplomato all’Accademia Musicale di Lubiana nel 1970 nella classe del professor Oton Bajde, che lo ha seguito anche durante gli studi post-laurea. Successivamente, ha proseguito la sua formazione con Siegfried Palm alla Hochschule für Musik di Colonia, frequentando inoltre corsi di perfezionamento con Enrico Mainardi e André Navarra. Si esibisce regolarmente come solista con varie orchestre, tra cui la Filarmonica Slovena, con la quale ha tenuto concerti in prestigiose sale internazionali come la Carnegie Hall di New York, il Gewandhaus di Lipsia e lo Schauspielhaus di Berlino. Considerato uno dei più importanti musicisti sloveni, Miloš Mlejnik è un violoncellista dotato di una tecnica raffinata, di un suono pieno e nobile, e di una musicalità profonda. Il suo vasto repertorio spazia dal preclassicismo alla musica contemporanea, con numerose prime esecuzioni assolute di opere di compositori sloveni a lui dedicate. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Primo Premio al Concorso Alfred Vorster Preis (Colonia, 1972), il Primo Premio al Concorso dei giovani artisti jugoslavi (Zagabria, 1973), il Primo Premio alla 10ª edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera di Colmar (1977), il Premio della Fondazione Prešeren (1984) e, nel 2001, ancora un Premio della Fondazione Prešeren come membro del Quartetto d’Archi Tartini.

Mommertz
LA GIURIA 2026

Dirk Mommertz

Germania

Dirk Mommertz, originariamente violinista, ha studiato a Karlsruhe, Francoforte, Parigi e Colonia. Pianista pluripremiato a livello internazionale, è membro del rinomato Quartetto Fauré, con il quale si esibisce nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, tra cui Wigmore Hall di Londra, Filarmonica di Berlino, Teatro Colón di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Zurigo, a Tokyo, Parigi e New York. Le loro registrazioni, premiate dalla Deutsche Grammophon e dalla Sony Classical, ne hanno consolidato la fama come ensemble innovativo, a proprio agio tanto nel repertorio classico quanto in quello contemporaneo sperimentale. Mommertz si è esibito come solista con orchestre tra cui la BBC National Orchestra of Wales, la Stuttgarter Kammerorchester, la Duisburger Philharmoniker e la Hamburger Symphoniker. Dal 2005 ha ricoperto il ruolo di Docente di Musica da camera presso i Conservatori di Essen e Norimberga, prima di essere nominato nel 2015 Direttore del dipartimento di Musica da camera dell’Università di Musica e Teatro di Monaco, dove dal 2019 al 2023 è stato anche vice-rettore. Per il 2026 è stato nominato Docente di Musica da camera all’Università delle Arti di Berlino. La sua attività didattica comprende anche master class pubbliche in tutto il mondo. Tra i suoi allievi si annoverano vincitori di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Concorso ARD, il Concorso Internazionale di Musica da camera di Melbourne, il Concorso “Maria Canals” di Barcellona, il Concorso Mendelssohn di Berlino, il Concours international de Chambre de Lyon, il Parkhouse Award di Londra, il Concorso “Schubert und die Moderne” di Graz, il Concorso Beethoven di Bonn, il Concorso Brahms di Pörtschach, il Concorso Haydn di Vienna e molti altri.

Danusha Waskiewicz
LA GIURIA 2026

Danusha Waskiewicz

Germania

Membro concordato con l’Accademia Chigiana di Siena

Krzysztof Wegrzyn, fondatore e presidente onorario del Concorso Internazionale di Violino Joseph Joachim di Hannover, è nato a Danzica, in Polonia. Ha studiato a Varsavia, Friburgo e Londra. La sua personalità musicale è stata fortemente influenzata da W. Marschner, Y. Neaman e D. DeLay. È stato vincitore dei concorsi Karol Szymanowski e Rodolfo Lipizer ed è stato premiato in molti altri prestigiosi concorsi internazionali come lo Spohr e il Montreal. Le sue attività concertistiche lo hanno portato in tutto il mondo e ha realizzato numerose registrazioni per radio, televisione e CD. Krzysztof Wegrzyn è stato Primo Violino dell’Opera di Stato e dell’Orchestra Filarmonica di Hannover, e dal 1993 è Professore di Violino presso l’Università di Musica, Teatro e Media di Hannover, di cui è stato Vicepresidente dal 2012 al 2021. Molti dei suoi studenti hanno vinto i primi premi in importanti concorsi internazionali (ARD, Wieniawski, Tchaikovsky, Queen Elisabeth, Indianapolis, Joachim, Thibaud, Enescu, ecc.) e sono diventati membri di importanti orchestre europee. Tiene regolarmente master class in tutto il mondo, tra cui alle Holland Music Sessions, Virtuoso & Belcanto, Accademia di Cagliari, Lake Constance Violin Festival e nei Conservatori di Ginevra, Losanna, Madrid, Firenze, Lione, Vienna, New York, Pechino, Auckland, Seoul, Shanghai e Tokyo. È stato membro di giurie di numerosi concorsi internazionali tra i quali Tchaikovsky, Enescu, Kreisler, Mozart, Paganini, ARD, Qingdao, Seoul, Singapore e Sendai. Inoltre, è molto attivo nella musica da camera e ha fondato l’ensemble “il gioco col suono”. Nel 2004 ha ricevuto il Premio di Stato per la Musica e nel 2018 la Croce di Merito dello Stato. Suona un violino veneziano di Domenico Montagnana.

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