12° Salotto Cameristico

3 Figlio d’arte, Enrico Dindo ha iniziato lo studio del violoncello a sei anni. Perfezionatosi con Antonio Ja- nigro, nel 1997 ha conquistato il Primo Premio al Concorso Rostropovich di Parigi. Da quel momento ha per lui inizio un’attività da solista che lo ha portato ad esibirsi con orchestre prestigiose come BBC Philhar- monic, Rotterdam Philharmonic, Orchestre Nationale de France, Orchestre du Capitole de Toulouse, Filar- monica della Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra Sinfonica di São Paulo, Tokyo Symphony, Toronto Symphony, Gewandhausorchester e Chicago Symphony, al fianco di importanti direttori tra i qua- li Chailly, Ceccato, Noseda, Myung-Whun Chung, Gatti, Sado, Jarvj, Gergev, Temirkanov, Muti e lo stesso Rostropovich, che scrisse di lui: “... è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”. Nell’autunno del 2013 Enrico Dindo si è esibito in una trionfale tournée con la Leipziger Gewandhaus Orchester, diretta da Riccardo Chailly, con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna. Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, ensemble da lui creato nel 2001, e Direttore musicale della HRT Symphony Orchestra di Zagabria, è docente di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy e ai corsi estivi dell’Accademia Tibor Varga di Sion. Incide per Chandos e per Decca con cui ha registrato l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven, le 6 Suites di J.S. Bach oltre che svariate altre opere insieme ai Solisti di Pavia. E’Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.

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