10° Salotto Cameristico

3 Notos, secondo la mitologia greca personificazione del vento del sud, a volte brezza leggera, a volte portatore di tempeste, ha dato il nome al Quartetto con pianoforte nato in Germania nel 2007. Già dopo i primi concerti i critici hanno elogiato il Notos Quartet per la sua “brillantezza virtuosistica e perfezione tecnica”. L’ensemble si caratterizza inoltre per “l’appassionato trasporto e la raffinata sensibilità”, così come per “la matura capacità d’interpretazione e un’ammirevole qualità del suono. Grazie a tutto ciò, si prospetta per il Notos un brillante futuro, in quanto ha già trovato un suo stile personale che non è mai fine a sé stesso, ma piuttosto dimostra quanto il rispetto per la partitura e per il compositore rappresentino un costante e sincero imprescindibile interesse”. Grazie alle loro interpretazioni i giovani musicisti del Quartetto Notos hanno emozionato in questi anni sia la critica, sia il pubblico. Ciò che rende i loro concerti un’esperienza particolarmente piacevole è la capacità di comunicare la loro passione agli ascoltatori. Fin dalla sua nascita, il Notos Quartet ha partecipato a master class tenute da importanti artisti quali i membri del Mandelring Quartet e del Fauré Quartet, oltre che da Valentin Erben (Alban Berg Quartet), Arnold Steinhardt (Guarneri Quartet), Menahem Pressler (Beaux Arts Trio); tutte master class che hanno contribuito notevolmente alla crescita professionale dell’ensemble. Vincitore del “Parkhouse Award” di Londra nel 2011 e nello stesso anno del Primo Premio al “Charles-Hennen-Concours” in Olanda, nel 2013 si è aggiudicato il “Premio Vittorio Gui” al Concorso internazionale di Firenze. Al Concorso “Città di Pinerolo” ha conquistato il Secondo Premio, il Premio speciale per la miglior interpretazione di Brahms e il Premio del pubblico. Per il Notos Quartet si sono così accesi i riflettori, sia nel paese d’origine che all’estero. Non c’è dunque da meravigliarsi se l’agenda del Notos Quartet sia ricca di impegni dopo gli emozionanti concerti alla Wigmore Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam, ai Festival di Schwetzingen, Rheingau, Würzberg, Mecklenburg-Vorpommern e Usedom ed in seguito alla serie di concerti nelle più grandi città del Sud-Est asiatico, su invito del Goethe Institute. Numerose performance sono state trasmesse da alcune tra le più importanti emittenti, quali la BBC, la Dutch Radio Classic e la German SWR. Florian Streich suona un violoncello Testore del 1745, gentilmente concessogli dalla Fondazione Hoenes - Museum Villa Rot. “Fin da subito il Quartetto Notos è stato per me fonte d’ispirazione grazie alla sua gioia nel suonare e alla notevole professionalità” (Sabine Meyer, clarinettista)

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